Naama Bay è la cittadina commerciale e turistica di Sharm El Sheik ed è composta principalmente da un’unica via pedonale, che ospita bar, ristoranti e migliaia di negozi. Qui si trovano catene internazionali come l’Hard Rock Cafè e il KFC, per darvi la dimensione del clima che si respira. Insegne luminose ovunque, stile luna-park e musica occidentale che esce dai locali, sembra una riproduzione del nostro stile di vita. Naama Bay è imitazione allo stato puro.
Girando, è praticamente impossibile non comprare nulla, soprattutto perché si trovano indumenti e accessori delle nostre migliori marche a prezzi stracciati, in più la regola è contrattare. Insistono molto per farvi acquistare i loro prodotti e se non vi vedono abbastanza interessati, saranno loro stessi a far scendere i prezzi, anche a meno della metà del costo iniziale. Ricordo ancora le scarpe della Nike che non ho preso, pentendomene appena arrivata in Italia.
Ci recavamo a Naama Bay ogni sera. Oltre allo shopping, è possibile fumare un narghilè in uno dei tanti bar dislocati qua e là.
Come arrivare a Naama Bay? La città non è vicinissima al resort in cui eravamo (Amphoras Resort), il tragitto non é percorribile a piedi, dunque occorre la macchina. Abbiamo sempre declinato le offerte del taxi convenzionato con l’hotel, perché i prezzi erano di gran lunga superiori alla media. Ogni sera ci recavamo sulla strada, all’uscita del villaggio, dove c’era sempre qualche taxista ad aspettare, negoziavamo il costo della corsa e partivamo in direzione di Naama Bay. Capirete di essere arrivati dal traffico e dalla confusione presenti all’inizio della pedonale, clascson, urla, luci forti e musica alta…welcome to Naama Bay! Per il ritorno, stessa cosa, qui ci saranno numerosi taxi ad aspettarvi.
In realtà, recarsi a Naama Bay autonomamente di sera, era stato sconsigliato dalle guide turistiche, meglio affidarsi ai taxisti dell’hotel. Per fortuna non è mai successo niente e abbiamo risparmiato qualche soldino. Solo una volta ho avuto qualche perplessità: al ritorno, l’autista non si è fermato all’Amphoras, proseguendo dritto, nonostante avessimo detto chiaramente di fermarsi. In quel momento mi sono passate per la testa mille idee, ci guardavamo un po’ preoccupati. Subito dopo abbiamo capito che stava andando a prendere un amico, a Sharm El Sheik le corsie di marcia sono divise dallo spartitraffico, come in autostrada, quindi per comodità ha effettuato questa manovra. Che sollievo!
Seppur occidentalizzata all’ennesima potenza, Naama Bay ha zuccherato il nostro soggiorno a Sharm El Sheik.