I primi freddi, le giornate che si accorciano, la voglia incondizionata di divano e serie tv… ci stiamo preparando ad affrontare l’inverno! Improvvisamente non si ha più voglia di uscire e fare festa, ma si cerca soltanto il calore del caminetto e l’aria di “casa dolce casa”. Ma la voglia di prenotare nuovi viaggi, la curiosità di esplorare nuove mete e la ricerca di nuovi orizzonti non cala mai. Mi piacciono le serate tranquille, quelle durante la settimana, dove per togliermi di dosso le fatiche della quotidianità, mi metto al computer e abbandono la mente ai miei viaggi, che siano ricordi o l’organizzazione di nuove avventure.
L’autunno ci proietta, inevitabilmente,al Natale e per questo ci spinge maggiormente alla ricerca di località montanare, paesaggi innevati e mete che “scaldano il cuore”. Chi non vorrebbe essere in una baita, al calduccio, mentre fuori nevica? Chi non pensa ad una giornata alle terme, trascorsa nei bungalow di montagna? Chi non amerebbe organizzare un bel viaggetto tra i ghiacciai a caccia dell’aurora boreale? Magari…
Noi, per adesso, puntiamo il dito su mete molto più vicine e “atterriamo” ai MERCATINI DI NATALE di LEVICO, PERGINE e ROVERETO.
I mercatini di Natale sono un misto tra magia, tradizione, folclore ed eleganza, sono qualcosa di estremamente travolgente che sembra di vivere in una fiaba. Addobbi ovunque, musiche che accompagnano lo shopping e le passeggiate tra una bancarella e l’altra, balocchi luccicanti che attirano lo sguardo, artigiani professionisti che lavorano il vetro, donne d’altri tempi che cuciono la lana e venditori ambulanti di dolciumi e prodotti tipici.
Abbiamo scelto il Trentino, una regione a noi sconosciuta, ma che d’inverno si colora di bianco e attira milioni di turisti per vacanze differenti. Abbiamo dedicato un intero week-end di dicembre ai mercatini di Natale e abbiamo preferito evitare quelli più famosi, come Merano e Bolzano, perché secondo noi ci sarebbe stata troppa gente. Abbiamo, invece, scelto Levico, invogliati dalle bellissime fotografie e dal racconto dei miei genitori che c’erano stati qualche anno prima. Avendo la domenica a disposizione, abbiamo aggiunto anche Pergine e Rovereto.
MERCATINO DI NATALE DI LEVICO TERME
Siamo nelle terre dalle Valsugana! Ero partita da casa con aspettative abbastanza alte e una volta lì ho avuto la conferma…che magia! Appena scesa dalla macchina ho respirato immediatamente l’aria autentica del Natale: il freddo, il cielo grigio, le persone con sciarpe, cappelli estivali imbottiti che si dirigevano verso le bancarelle e quella felicità che“rende tutti più buoni”!
Le bancarelle, che sono molto caratteristiche, ovvero casette in legno dal tetto a punta, sono dislocate all’interno del parco di Levico, un parco abbastanza grande e dalla forma circolare che permette di percorrere facilmente il sentiero.
Secondo me, il bello di un mercatino di Natale, oltre agli oggetti che si possono acquistare è l’atmosfera di magia che si viene a creare…io ero attratta da tutto! Mi piaceva curiosare tra le bancarelle, facendomi incantare dai giochi di luce e dagli oggetti scintillanti che pendevano ovunque. Bellissimo!
Sono presenti anche laboratori di bricolage (o di pasticceria) per i più piccoli, oppure angoli dove poter scattare foto ricordo con “Babbo Natale”.
La vera “chicca” dei mercatini di Natale, secondo me, è la vendita dei prodotti tipici del luogo e dei dolci di Natale, una vera delizia per occhi e palato: Brezel, Strudel, Polenta, Canederli, Strauben, cioccolato ecc… sarà impossibile resistere!
Il contesto del mercatino di Levico, diventa suggestivo, dal momento in cui passano le carrozze trainate dai cavalli che fanno il giro del parco, un tocco di classe ad un luogo già incantato.
La tradizione e il folclore, raggiungono il loro apice con il calare del sole, quando già a metà pomeriggio si accendono tutte le luci delle bancarelle e sembra di camminare tra i sentieri di un presepe. Il freddo sulla pelle si dimentica facilmente, quando il cuore è colmo di allegria e la testa è stravolta da mille stimoli che accentuano la curiosità, la felicità e l’entusiasmo.
Ogni tanto, lungo il percorso, si trovano venditori ambulanti di caldarroste, dove dal paiolo esce un buon profumo di “autunno”. Ho impressa nella mente l’immagine delle casette in legno, che vendono Vin Brulè, Karampampoli e Bombardini con la panna montata; mettono a disposizione tavoli alti ,stufe a fungo ed è bello vedere le persone socializzare e brindare alla salute!
Il mercatino di Natale di Levico mi ha davvero stregata!!
“La ciliegina sulla torta” sono stati i fuochi d’artificio sul parco, alla sera, che illuminavano il grande albero, addobbato con le luci tutt’intorno. Vera magia!
Oltre al Mercatino di Natale, Levico ha un centro storico molto carino, con piccole viuzze in salita, qualche ristorante che serve piatti tipici e durante il periodo delle feste, si colora di elementi del Natale: presepi, falegnami che fanno sculture, addobbi e bande di “Babbi Natale” che suonano “Jingle Bells”.
Io adoro il Natale!!!
DOVE DORMIRE?
Noi, grazie ad uno Smart-Box in scadenza, abbiamo prenotato il pernottamento all’agriturismo “Il Ranch Dei Lupi” (https://ranchdeilupi.it/), che si trova in Località Castrozze, un paesino vicino a Levico, a circa 15 minuti di macchina.
Anche qui un’avventura…
L’agriturismo è letteralmente isolato dai centri abitati, per raggiungerlo occorre fare una strada secondaria, che passa per un boschetto, si attraversa un ponticello “traballante”, dove sotto scorre un fiumiciattolo e si arriva al parcheggio del Ranch: un posto nel nulla, tetro e tenebroso, la struttura, costruita in legno, compare scura al suo fianco ed è illuminata solamente dalle luci delle finestra interne e della porta d’ingresso. Sarà che siamo arrivati di sera, dopo una bellissima giornata trascorsa al mercatino di Natale, la nebbia che faceva da contorno ad un contesto già inquietante, ma io ad un certo punto volevo tornare indietro…
Invece è stata la scelta più azzeccata che potessimo fare! L’agriturismo ci è davvero piaciuto e lo consigliamo per chi cerca un posto autentico e “montanaro” al punto giusto.
Preso coraggio entrambi, siamo scesi dalla macchina e siamo andati a bussare alla porta. Ci hanno accolto due ragazzi che ci hanno accompagnati nella nostra camera, senza neanche controllare i dati della prenotazione…abbiamo capito che lì funziona così: si è tutti amici, ci si fida l’un dell’altro e a causa del periodo invernale dalle lunghe notti buie, secondo me, le persone sono più riservate e introverse.
Per cena abbiamo gustato degli ottimi spatzle al gorgonzola, che sono una specie di gnocchi tipici della Valsugana.
Dopo cena l’agriturismo si è letteralamente trasformato… chi l’avrebbe mai detto che quel “casolare mezzo abbandonato” sarebbe potuto diventare un locale da ballo?! Con tanto di pullman che facevano da spola con altri paesini! Che ridere…
Nel seminterrato hanno una sala, con il bar e un piccolo palco per ospitare band o serate di karaoki.
Ma dove siamo finiti?
…festa e baldoria fino alle prime ore del mattino. Noi esausti dalla giornata appena trascorsa e in vista della successiva siamo andati a dormire molto presto.
L’intero agriturismo è gestito da persone giovani. Con noi sono stati carinissimi, ci hanno fatto vedere l’intera struttura, mostrandoci la loro produzione di vini e di formaggi e offrendoci il “succo di gnocca”, un liquore inventato da loro…e il nome dice tutto!!!
Al mattino ci hanno servito un’abbondante colazione con brioches, pane burro e marmellate fatte in casa. Sembrava di essere proprio in un saloon: l’arredamento in legno, con le luci fioche e i soprammobili tipici della montagna.
Grazie “Agriturismo Ranch dei Lupi” per aver “zuccherato” il nostro week-end dal tema natalizio!
MERCATINO DI NATALE DI PERGINE
Molto diverso da quello di Levico, ma altrettanto caratteristico! Non è un mercatino enorme, tanto che si sviluppa principalmente nel perimetro della pizza principale.
Qui ho respirato un clima natalizio differente, più concreto e meno fatato che al Mercatino di Levico; sicuramente il sole alto e il cielo limpidissimo hanno contributo a creare un’atmosfera differente. Le bancarelle vendevano i classici oggetti natalizi e l’esposizione era curata nei minimi dettagli, per attirare l’interesse e la curiosità dei turisti.
In un angolo della piazza, all’aperto, c’erano moltissime tavolate, con persone che gustavano i piatti tipici della Valsugana: giacconi aperti, occhiali da sole, aperitivi, chiacchiere, brindisi, risate e relax.
Il vero punto forte di Pergine sono i Krampus, dei personaggi “strani” e dall’aspetto mostruoso che girano per la piazza cercando di contrastare lo spirito del Natale. Questa particolarità si lega alla storia e alla cultura di questi luoghi del Trentino.
Per un ottimo pranzo consigliamo il ristorante “Al Volt” che si trova direttamente nella piazza del mercatino: abbiamo gustato dei canederli squisiti!
MERCATINO DI NATALE A ROVERETO
E’ stato l’ultimo dei tre mercatini di Natale visitato durante il week end, ci siamo fermati mentre tornavamo a casa.
Rovereto è un paese molto più grande di Levico e di Pergine e di conseguenza le bancarelle con gli oggetti del Natale erano molte di più. Tuttavia ho vissuto questo mercatino come leggermente “spersonalizzato” e meno caratteristico dei precedenti.
Si cammina su un tappeto rosso per le vie del centro e ai lati si susseguono le classiche casette di legno con addobbi, balocchi e prodotti vari. Qui mi ricordo di aver visto il banco dei dolciumi più bello di sempre: cioccolate di ogni tipo e dalle forme più strane, pastine che invogliavano e ciambelle grossissime…che fame!
Camminando per le stradine, ad un certo punto, siamo giunti al “villaggio di natale flover”; una specie di serra tutta addobbata, con moltissime piante suddivise per colore…rosso, bianco, verde…molto bella!
Il Trentino e in particolare la Valsugana mi è rimasta nel cuore per le sue caratteristiche, i suoi piatti tipici e la sua atmosfera prettamente montanara a cui io non sono abituata!!