Cosa fare a Great Exuma: spiagge e punti di interesse

Vita da mare, girare e spostarsi di spiaggia in spiaggia; ecco cosa fare su quest’isola. Ogni baia sembra sempre la più bella e ogni volta lo scenario toglie il fiato.

Exuma è il paradiso!!

Le zone balneabili si trovano sulla costa orientale.

Purtroppo lungo la strada hanno costruito numerose abitazioni e a volte non è facile intravvedere le spiagge. L’unico modo per raggiungerle, è prestare attenzione ai cartelli con la scritta “beach access“, è da lì che si percorre il sentiero che conduce al mare.

Utilizzate Google Maps, sull’isola sembra impossibile trovare una mappa cartacea dei luoghi!

Quali spiagge a Exuma?

Ovviamente la risposta alla domanda è “Tutte!”. Non ci sono spiagge più belle di altre, ogni posto merita una visita e molto dipende anche dalle condizioni del luogo in quel momento. Quando il mare si increspa perde la sua trasparenza, quando il sole sparisce spariscono anche i colori, quando il mare si ritira, a causa della bassa marea, escono le lingue di sabbia.

Partendo dal presupposto che a Exuma tutte le spiagge sono si sabbia bianchissima e super soffice, elenchiamo di seguito la nostra lista, partendo da nord-ovest:

Exuma Point, è il punto più estremo dell’isola, dove termina la strada “Queen’s Highway“. Troverete una distesa infinita di acqua cristallina. Da queste parti non passa quasi mai nessuno.

Cocoplum Beach, è lei la spiaggia più fotografata di Great Exuma, quella dove ci sono le altalene in acqua e con la bassa marea si formano le lingue di sabbia bianchissime. Non è semplice raggiungerla perché non è segnalata. Per arrivare a Cocoplum Beach da Geaorge Town, dovrete prendere la strada ghiaiata che si trova prima dell’ingresso di “Runaway Beach“.

Flamingo Bay è carina, con le classiche palme che si ergono sul mare. Si trova in prossimità di una gelateria “The Lighthouse Cafe” (forse l’unica dell’isola).

Emerald Bay è la grande baia del “Sandals” (ex Four Season), accessibile a tutti. E’ attrezzata con ombrelloni in paglia e amache per i clienti del resort. Qui il mare l’abbiamo sempre trovato piuttosto mosso.

Hoopers Bay, tappa obbligatoria! Qui si nuota con le tartarughe. Si trovano precisamente tra il primo e il secondo pontile. Questa spiaggia non è mai troppo affollata. Il cartello “beach access” non è ben visibile, parcheggiate al bordo della strada. Per raggiungerla si cammina a piedi tra due ville;

Jolly Hall Bay, una delle nostre preferite! Non fermatevi subito, ma continuate a camminare verso destra (tenendo il mare di fronte), proseguite fino alla fine e arriverete ad un punto in cui avrete il mare sia a destra che a sinistra. Suggestivo! Alla fine della baia si trova una spiaggetta solitaria, contornata da palme e massi bianchi. Spettacolare!

Pretty Molly (Little Exuma), è una baia circondata da ville di lusso e garage con moto d’acqua.

Forbes Hill Beach (Little Exuma), è stupenda, qui sembra di nuotare in una piscina!

Sugar Beach” (Little Exuma), questo posto l’abbiamo soprannominato noi così, perché non è segnalato da nessuna parte. Per arrivare dovrete svoltare in una stradina sterrata, in prossimità di “Tropic of Cancer”. E’ riconoscibile da un cartello con la scritta “Sugar Villas”. Continuate a guidare fino in fondo e arriverete alla spiaggia. Da una parte si hanno le mangrovie, quindi l’acqua prende le tonalità del verde, mentre di fronte si trova un’isolotto di roccia e sabbia bianca, facilmente raggiungibile con la bassa marea.

Tropic Of Cancer, da vedere per la linea immaginaria del Tropico del Cancro e per la casupola in legno dove una foto è d’obbligo. La spiaggia non è attrezzata, c’è poca ombra e non ha eccessive particolarità.

Clicca QUI per conoscere Stocking Island

Cosa vedere oltre alle spiagge?

Da non perdere un giretto a piedi per George Town, la capitale. La si visita in pochi minuti. Non ha molto da offrire, ma si respira quell’atmosfera “american holiday” tipica dei film.

Fate una breve sosta a Steventon (località nord-ovest), Rolle Town (a sud), William’s Town (Little Exuma) e Farmer’s Hill: sono centri abitati minori, attraversati dalla strada principale. Qui troverete qualche bar, alcuni mini-market e poco altro. A Rolle Town visitate il cimitero, con antiche tombe in pietra; mentre a Steventon sono presenti i resti di una vecchia prigione, che vede protagonista uno schiavo di nome Pompey. Sull’altura di William’s Town sorge una colonna romana; secoli fa fungeva da riferimento per le navi, che attraccavano in questa baia per fare rifornimento di sale (merce preziosa).

Dopo il tramonto l’isola non offre molte attrattive. Il venerdì sera le persone del posto si trovano al “Fish Fry”, uno spiazzo non asfaltato in prossimità di George Town. Sono presenti diversi baracchini colorati dove fanno da mangiare.

Una sera abbiamo partecipato ad una festa su invito al Peace & Plenty (l’albergo più antico dell’isola). Ogni tanto organizzano serate con musica dal vivo e cena a buffet. La location ha un non so che di “America anni 90’”: gente appoggiata al bancone del bar, ragazze che chiacchierano a bordo piscina, qualcuno che si gode la serata dal balcone della camera… il tutto accompagnato dalla canzone “Stand By Me”.

Tramonti? Non ne abbiamo visto nemmeno uno! Un giorno abbiamo raggiunto il “Catch and Fire Bar and Grill”, sulla costa meridionale (non facile da raggiungere), ma è stato chiuso qualche anno fa e la zona era alquanto maltenuta e trasandata. Secondo i nostri calcoli dovrebbe vedersi un bel tramonto nella zona di Barraterre (a nord-ovest). La bella vista di un tramonto bahamiano manca all’appello.

Great Exuma però è anche il punto di partenza per escursioni in barca. Clicca QUI per sapere quali escursioni fare!

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