VIAGGIARE DURANTE LA PANDEMIA 2020

Sono una di quelle persone a cui piacciono le regole, quelle vere, condivise moralmente, per il bene comune; non sopporto l’arroganza e la furbizia quando è utilizzata al solo scopo di danneggiare il sistema per un fine prettamente individualistico ed egoistico. 

Viaggiare ai tempi del Covid19 non credo sia tanto più pericoloso che restare a casa; il rischio zero non esiste da nessuna parte, purtroppo.

Per questo, a mio avviso, non importa tanto DOVE si va, ma COME lo si fa!

Durante l’estate 2020 ho viaggiato sia in Portogallo che in Spagna e rispettando le fatidiche norme di sicurezza, non mi sono mai sentita in pericolo, non di più che stare in Italia e tanto meno mi sembra di aver messo in pericolo la sicurezza degli altri.

Credo che viaggiare in maniera responsabile, rispettando se stessi e gli altri, sia possibile!

si può fare quasi tutto, basta farlo con coscienza!”.

Mi ha fatto effetto entrare negli aeroporti semi vuoti, con la presenza di transenne che delimitano il contatto tra le persone, la segnaletica sul pavimento, saracinesche dei negozi abbassate e tabelloni quasi spenti.

Mi è mancato fantasticare con gli occhi in su, puntati sulle infinite mete che scorrevano sui monitor dell’aeroporto e che puntualmente mi inducevano alla solita domanda: “quale meta sceglieresti tra queste?”.

Questa volta niente nomi esotici, nessun paese lontano, nessuna chiamata all’altoparlante, nessuna fila ai check-in; una situazione un po’ surreale.

Nonostante tutto ero contentissima, ero davvero felice di poter tornare a viaggiare dopo lunghi mesi di paura e di lock down.

Lì, seduta sulle sedie dell’aeroporto, alternate di due in due per evitare il contatto con altra gente, mi sono sentita davvero fortunata; stavo per salire su un aereo e da lì a poco sarei stata in un posto nuovo, tutto da esplorare, ma perfettamente cosciente che non tutto è finito, che il virus è ancora tra di noi e che l’attenzione doveva essere alta.

Il dispiacere della tragica situazione, faceva trapelare che tornare a viaggiare è possibile!

Sotto i visi delle poche persone presenti, coperti dalle mascherine, ho intravisto i sorrisi di chi non ha mai smesso di sperare, di chi nonostante tutto ci crede ancora, di chi ha ancora voglia di viaggiare e di sognare.

Cosa è cambiato in aeroporto?

Poche, ma importanti regole, come indossare sempre una mascherina che copra naso e bocca (noi abbiamo utilizzato una fp2), igienizzarsi spesso le mani grazie a numerosi dispenser con il gel, oltre che la rilevazione della temperatura all’ingresso dell’aeroporto.

Alcune compagnie aeree, come EasyJet, non permettono l’utilizzo della mascherina in tessuto, inoltre, al momento dell’imbarco autorizzano l’entrata a piccoli gruppi, in maniera da non creare assembramenti.

“Piccole” accortezze, che ho apprezzato moltissimo, poiché credo che laddove si rispettino le regole, ci sia più sicurezza per tutti.

Prima di partire controllate sempre il sito della Farnesina e il sito della compagnia aerea, visto che per ogni Stato è prevista una modulistica differente per l’accesso nel paese.

Fate attenzione anche ad eventuali quarantene e/o tamponi obbligatori, previsti per determinate mete.

Quest’anno per noi sarebbe stata la volta dell’Africa, avevamo già in mano un biglietto per il Sud Africa e il Mozambico, ma purtroppo la pandemia non ce l’ha permesso e siamo stati costretti ad accantonare il nostro sogno, almeno per quest’anno.

Così, abbiamo deciso di approfondire la conoscenza dell’Europa.

Per saperne di più riguardo il nostro viaggio a Minorca clicca QUI

Per saperne di più riguardo il mio viaggio in Portogallo clicca QUI

Credo che la felicità sia determinata dal saper valorizzare ed apprezzare quel che si ha nel qui ed ora, e noi adesso avevamo il continente europeo.

Durante il viaggio a Minorca ho notato un fortissimo senso civico.

Un’isola colma di gente, dove tutte le persone camminano per strada indossando una mascherina, dove la gente, nonostante alcuni esercizi commerciali chiusi e l’imposizione delle norme di sicurezza, non si lamenta e basta, ma cerca di godere della bellezza che ha, avendo fiducia e cercando di costruire il futuro.

Ebbene sì, viaggiare (dove è consentito) non è pericoloso e si può fare!

Anzi, è il momento di viaggiare: quando mai ricapiterà di trovare dei biglietti aerei a prezzi così bassi?!

Torniamo a sorridere, anche sotto una mascherina!

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