Mese di aprile, quattro giorni a disposizione, una miriade di voli sold out in partenza dal nord Italia e tanta voglia di mettere piede su un’isola bella e travolgente.
Arrivare ad Ibiza è stata letteralmente un’avventura!
Dopo aver percorso la tratta Bologna-Napoli a bordo dell’alta velocità, avevamo in programma di trascorrere la notte in aeroporto, in attesa del volo per Ibiza alle 7,00 del mattino.
Non ci saremmo mai aspettati che l’aeroporto internazionale di Napoli potesse chiudere di notte (da mezzanotte alle tre e mezza).
In un istante ci siamo trovati sul marciapiede, davanti alle vetrate delle partenze, in piedi con i nostri zaini (“e adesso cosa facciamo?”): le ore sembravano infinite, il freddo nelle ossa e una gran varietà di personaggi che per un motivo o per l’altro si trovavano lì. La situazione un po’ surreale e totalmente inaspettata, l’adrenalina del viaggio e i discorsi assurdi nel cuore della notte, ci hanno accompagnati fino al mattino, quando finalmente abbiamo varcato la soglia del check in.
Ibiza ce la siamo meritati!!
Alle 10,00 eravamo già operativi, con macchina a noleggio, piedi nella sabbia e la giusta dose di felicità e stanchezza.
Il viaggio nel bene o nel male sorprende sempre e porta a vivere situazioni assurde che zuccherano la vita, impossibili da dimenticare.
Ma parliamo di Ibiza: la regina del divertimento, l’isola delle discoteche, dell’eccesso, dell’eterna giovinezza, delle cale con l’acqua azzurra e della timida cultura Hippie che ancora aleggia un po’ nell’aria.
È indiscutibilmente un posto pazzesco!
Cosa fare a Ibiza in 4 giorni:
Trascorre un po’ di tempo a Cala Bassa: un’ampia baia di sabbia dorata. A farle da sfondo la classica passerella in legno con un ristorante alla moda e qualche baracchino che vende abbigliamento di tendenza.
Rilassarsi sulla sabbia soffice della bellissima Cala Comte, caratterizzata da varie insenature.
Raggiungere Las Puertas de Can Soleil: due porte in mezzo al nulla. Poco distante si trovano anche i monoliti con le sculture in sasso concentriche. E’ un luogo originale, avvolto da un alone di mistero.
Ammirare il tramonto al Mirador des Vedrà.
Trascorrere una serata tra le viuzze del Dalt Vila: per noi la vera Ibiza è qui!
Fare una capatina a Playa d’en Bossa, forse il luogo più frequentato e scontato dell’isola.
Visitare il parco naturale Ses Salines e la sua spiaggia bianca; aimé quando ci siamo andati il cielo era nuvoloso e non ha risaltato i colori, ma crediamo meriti assolutamente una visita.
Guidare fino a Cala Benirràs, la spiaggia hippie dove poter ammirare la magia del tramonto.
Passare per Sant Joan de Labritja, un tipico paesino ibizenco.
Visitare la Cueva de Can Marça; il percorso dura circa 30 minuti.
Alloggiare a Sant Antoni de Portmany, il giusto compromesso tra comodità, tranquillità e vida loca. Molto carina la Sunset Strip all’ora del tramonto, una passeggiata ricca di ristoranti e localini sul mare.
Non perdersi il mercatino hippy Las Dalias, uno dei più famosi in tutta l’isola. https://lasdalias.es/mercadillos
Dove mangiare a Ibiza
Tralasciando i bellissimi (e scontatissimi) ristoranti vista mare, così come tutte le invitanti distese di tavolini dislocati nelle vie del Dalt Vila, abbiamo cercato location più “rustiche” e più “umili” dove poter vivere (e assaggiare) la tradizione locale. Consigliamo:
- Contra Vent
- Restaurante a Ses Arcades
Il primo è il classico posto frequentato dagli isolani, dove è facile incontrare i locali che escono dal lavoro. Qui la cucina è tipica ibizenca, senza troppi fronzoli e i prezzi sono davvero onesti. Il secondo si trova sulla strada in direzione San Joan de Labritja, è abbastanza grande e serve sia piatti della cucina spagnola che ottimi pad thai.
Che dire, Ibiza è sempre una buona idea, a volte quello che serve è “solo” un po’ di leggerezza e di relax su un’isola che non delude mai! Andare a Ibiza passando da Napoli… lo rifarei altre mille volte!