7 COSE DA FARE A KUALA LUMPUR

Saltano immediatamente all’occhio i numerosissimi grattacieli, costruzioni eccezionali che sembrano contendersi le altezze maggiori.

Guardandoci attorno era tutto così terribilmente enorme e tra i numerosi piani dei palazzi sembrava esserci un’estensione alla città. Un centro urbano che pare svilupparsi più in altezza che in larghezza.

Kuala Lumpur è un mix di tradizione e modernità, dove accanto all’intonaco sgualcito di alcuni edifici spiccano architetture all’avanguardia.

Tra gli ascensori dei vari edifici abbiamo scoperto che nella cultura asiatica il 4 è un numero che invoca la sfortuna: osservando attentamente i pulsanti era spesso sostituito da lettere dell’alfabeto o semplicemente oltrepassato.

Questa città racchiude un tris culturale evidente, dove alla cultura malese si affianca quella cinese e quella indiana. Una bella metropoli variegata, dove i suoi diversi aspetti la rendono unica e accattivante.

Visitare Kuala Lumpur è un po’ come approcciarsi ogni volta ad un mondo nuovo, ogni zona è a sé e non permette al viaggiatore di annoiarsi facilmente.

Godersi la vista sulle Petronas Towers da un’infinity pull. La maggior parte degli edifici situati nel centro città dispone di un terrazzo con piscina. Abbiamo alloggiato all’Eaton KLCC Suites (by Elite), un grattacielo che ospita numerosi appartamenti. La scoperta della struttura è stata parte integrante del nostro itinerario. Godersi il tramonto dal 51 piano, con lo sfondo epico delle Petronas, è una delle esperienze da non perdere a Kuala Lumpur.

Attraversare Merdeka Square, la piazza dell’indipendenza. Spicca l’edificio Sultan Abdul Samad, in stile mediorientale.

Assistere allo show delle fontane danzanti. Il KLCC Park è una zona verde che sorge nel centro città, ai piedi delle Petronas Towers. Al suo interno è stato costruito il Lake Symphony, dove a determinati orari va in scena lo spettacolo con getti d’acqua colorati che danzano a ritmo di musica. Inizia tutti i giorni alle ore 20,00 e viene replicato ogni ora fino alle 22,00. E’ una sorta di appuntamento serale, dove turisti e non si incontrano per assistere allo show.

Recarsi al mercato cinese del fake. Petaling Street ospita ogni giorno una miriade di bancarelle che espongono articoli di moda replicati. Il gusto dell’orrido è stato il propulsore del nostro shopping. La sua China Town è assolutamente da vedere, perché oltre al fatidico mercato ospita Guan Di Temple, un bellissimo tempio cinese e Kwai Chai Hong, una piccola street art.

Cenare a Bukit Bintang, uno dei quartieri più alla moda della città, famoso anche per lo street food di Jalan Alor. Una via affollatissima, piena zeppa di ristoranti e bancarelle che cucinano piatti della tradizione malese – asiatica.

Perdersi al centro commerciale Berjaya Times Square, il più grande che io abbiamo mai visto. Forse non basterebbe un giorno per visitare tutte le aree. E’ talmente enorme da ospitare al suo interno delle vere e proprie montagne russe (motivo della nostra visita), collocate in un mini luna park.

Visitare le Batu Cave, grotte collinari dov’è stato costruito all’interno un tempio indiano. Negli anni ha assunto una fama turistica non indifferente, tanto che oggi è uno dei luoghi più visitati di Kuala Lumpur. La grande statua d’oro e i gradini colorati lo rendono un posto fotogenico e instagrammabile. E’ fondamentale entrare con le gambe coperte. Il tempio è totalmente preso d’assalto dalle scimmie che rubano qualsiasi cosa dalle tasche e dagli zaini dei turisti. Per favore fate attenzione a non lasciare niente alla loro portata. Ho visto questi animali inghiottire interi flaconi di gel igienizzante…

Kuala Lumpur è una vera metropoli tropicale!

Lascia un commento