20 GIORNI IN MALESIA: ITINERARIO E INFO SPARSE 

Una meta diventata “di moda” negli ultimi anni.

Situata tra Thailandia, Indonesia e Filippine, la Malesia custodisce una ricca biodiversità e un patrimonio culturale variegato.

L’organizzazione del viaggio è abbastanza facile; l’unica complessità è la scelta dell’itinerario. I luoghi degni di nota sono parecchi e forse non basterebbero due mesi per dire di averla vista tutta.

Solitamente la Malesia viene suddivisa in tre grandi aree: Malesia peninsulare, Sarawak (la parte occidentale del Borneo) e Sabah (la parte orientale del Borneo).

Le tappe del nostro viaggio, dall’8 agosto al 27 agosto, sono le seguenti:

  • 6 notti a Perhentian Kecil;
  • 3 notti a Kota Kinabalu;
  • 3 notti a Semporna;
  • 2 notti sul Kinabatangan River;
  • 1 notte a Sandakan;
  • 3 notti a Kuala Lumpur.

Ci siamo concentrati prevalentemente sulla zona del Sabah, tralasciando completamente quella del Sarawak.

COME ARRIVARE E COME SPOSTARSI

Kuala Lumpur non è soltanto la capitale malese, ma è anche la porta d’accesso per i voli internazionali provenienti dall’Europa. Partendo da Milano Malpensa abbiamo raggiunto questa città con Turkish Airlines. L’alternativa è quella di atterrare a Singapore.

Brevi voli interni collegano quotidianamente le diverse città della Malesia. Sono operati principalmente da Air Asia, Malaysia Airlines e Batik Air.

Air Asia è la compagnia che abbiamo scelto per il nostro itinerario. Qualche ora di ritardo è la prassi, situazione da tenere in considerazione durante l’organizzazione del viaggio.

Per gli spostamenti brevi abbiamo utilizzato Grab, l’equivalente del nostro “Uber”, che sul territorio malese funziona benissimo e consente di transitare velocemente da un posto all’altro con pochi euro. Oltre alla comodità, è anche un’ottima occasione per parlare con le persone del posto, scambiare punti di vista ed entrare in contatto con la popolazione.

MONETA LOCALE E COSTO DELLA VITA

Il costo della vita in Malesia è relativamente basso. La moneta locale è il Ringgit Malese (MYR). I pagamenti con le carte sono accettati quasi ovunque, ma conviene avere sempre con sé un po’ di “cash” per eventuali acquisti nei posti più local. Fanno eccezione le isole Perhentian dove vengono accettati solo pagamenti in contanti. Si possono prelevare i soldi direttamente all’ATM dell’aeroporto con un costo di conversione di 15 ringgit (circa 3 euro) a prelievo.

COPERTURA TELEFONICA E GIGA

Prima di lasciare l’aeroporto di Kuala Lumpur, abbiamo acquistato anche una sim locale. La connessione è abbastanza buona su tutto il territorio. “Celcom” è il nome dell’operatore telefonico che con circa 45 ringgit (9€) ci ha permesso di navigare ovunque con giga (quasi) illimitati.

ELETTRICITA’

Le prese di corrente in Malesia sono di tipo G (a tre poli), perciò non dimenticate di portare con voi un adattatore universale.

CLIMA

Il clima in Malesia è molto umido, d’altronde è una zona verdeggiante. Nel Borneo non c’è molta differenza tra una stagione e l’altra, mentre nella Malesia Peninsulare esiste un periodo più secco e uno più umido. Abbiamo trovato sempre bel tempo, sole e molto caldo; qualche acquazzone pomeridiano lasciava immediatamente il posto a serate torride.

VACCINAZIONI

Attualmente non occorre nessuna vaccinazione, ma consigliamo un buon repellente, perché le zanzare sono state una costante durante tutto il viaggio.

Prima di intraprendere qualsiasi viaggio è buona norma consultare il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, dove sono indicati i requisiti di ingresso nel paese e altre importanti informazioni.

Inoltre, è fondamentale la stipula di una buona assicurazione di viaggio, che copra spese mediche e altri imprevisti che possono capitare. Noi utilizziamo Heymondo.

SICUREZZA

Attualmente i viaggi nella zona costiera del Sabah (da Kudat a Tawau) sono sconsigliati.

Durante il viaggio non abbiamo mai avvertito situazioni di pericolo e ci siamo sempre sentiti sicuri, girando anche in autonomia. L’arcipelago di Semporna è costantemente pattugliato dall’esercito a causa dell’estrema vicinanza al Mindanao (Filippine). Nonostante i racconti di viaggio e le sensazioni positive di chi è stato nel Sabah, è giusto documentarsi a riguardo ed essere consapevoli della scelta che si intraprende.

COSE DA SAPERE PRIMA DI ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN MALESIA:

  • spesso il turismo non è sostenibile;
  • è presa d’assalto da un turismo cinese;
  • La plastica e lo smaltimento dei rifiuti sono un reale problema;
  • Posti remoti, spiagge incontaminate e giungla selvaggia non esistono più. Gran parte dell’ambiente è stato distrutto (Clicca QUI per approfondire l’argomento);
  • Non abbiate fretta, i tempi sono lenti ovunque;
  • Portate con voi dei fazzoletti di carta, perché a tavola non si utilizzano i tovaglioli;
  • servono i piatti con forchetta e cucchiaio, ma il coltello non c’è quasi mai;
  • La bandiera malese è un vero orgoglio, è esposta ovunque;
  • La maggior parte della popolazione è musulmana. Questo significa anche che in alcuni locali non servono bevande alcoliche;
  • Il durian è una vera tradizione, lo si trova ovunque e si aggiudica il titolo di “frutto più puzzolente al mondo”;
  • La popolazione malese è molto accogliente, sono persone pacifiche e tolleranti.

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