Viaggiare è emozionarsi ogni volta, camminando in un mondo da amare e rispettare.

 

Mi chiamo Marika Bigi, vivo in provincia di Reggio Emilia e lavoro come educatrice in un nido d’infanzia.

Ho sempre avuto curiosità per il mondo, soprattutto per le località di mare (i classici paradisi terrestri per intenderci). Mi ricordo che da piccola, quando andavo a fare la spesa con mia mamma, mi fermavo con il naso “spiaccicato” davanti alla vetrina dell’agenzia di viaggio, interrogandomi su quale fosse la meta in questione delle persone che stavano prenotando. Insomma il turismo è un settore che mi ha sempre affascinata. Ma ho sempre creduto che viaggiare lontano, viaggiare come dico io, fosse cosa solo ed esclusivamente da ricchi. Inoltre, fino a qualche anno fa non conoscevo nulla di geografia e per me l’importante era poter fare la vacanza dove c’è “il mare bello”. Poi sono cambiata drasticamente… Crescendo, è cresciuto in me anche il mio spirito da “Globetrotter”. Ho iniziato a risparmiare il più possibile per fare il mio primo viaggio “dall’altra parte del mondo” e…sono atterrata a Cuba (2013). Da qui ho capito, finalmente, che si può viaggiare senza dover per forza spendere un capitale, ho capito che viaggiare ti insegna, ti apre la mente e che il modo più autentico e bello per farlo è “like a local”.

Vedo nel viaggiatore, una persona positiva nei confronti della vita, una persona che ragiona in termini di collettività (e non solo per sé stesso), una persona che trasforma il problema in un’occasione per imparare, una persona che non reagisce con rabbia e odio, ma che rispetta l’altro e il mondo che ci circonda.

Oggi la mia passione più grande è documentare quello che ho visto e vissuto tramite la fotografia, cercare continuamente e pianificare le mie prossime mete (..e ne ho tante in testa). Non mi fanno gola tutti i luoghi della terra a prescindere, anzi, ho idee ben precise e seleziono attentamente i posti da visitare; non sono la classica persona che dice “ovunque”.

CON CHI VIAGGIO?  Bè, viaggio sempre con Maicol, la mia dolce metà, il quale (strano ma vero) odia organizzare itinerari, voli, spostamenti ecc.. e si fida ciecamente di me. Mi supporta nelle mie “scoperte” quotidiane e ogni tanto mi sopporta anche. La cosa che mi rende più felice, è stato riuscire a trasformare la sua visione di “vacanza” in “viaggio”, offrendogli un altro punto di vista con cui affrontare la vita. Sono soddisfatta di aver “attaccato” la “sindrome di Wanderlust” anche alla mia mamma e al mio papà. Cosa mi piacerebbe…. Mi piacerebbe fare un bel viaggio con mio papà; condividiamo le stesse idee ed entrambi abbiamo la grande passione della fotografia di viaggio, rigorosamente chiamata Pentax.

COSA INTENDO PER VIAGGIO? …Viaggio è cultura, è formazione personale, è conoscenza, ma soprattutto è un metodo efficace per uscire dai pregiudizi, stereotipi e dalle rigidità mentali che la società troppo spesso impone.

Dall’altra parte del mondo ho conosciuto persone straordinarie, mi sono commossa davanti ai sorrisi di chi non ha nulla, ho toccato con mano stili di vita insoliti e prima di tutto ho trovato umanità. Questo è quello che ogni volta mi stupisce quando metto piede fuori dall’aeroporto: la cordialità delle comunità locali. Ci sono infiniti modi di viaggiare, il mio è sicuramente quello di stare il più possibile a contatto con le persone del luogo, senza mai invadere la loro privacy ed entrando sempre “in punta di piedi”. Adoro assaggiare i loro piatti tipici, alloggiare nelle sistemazioni a conduzione famigliare e prendere parte ai loro tour organizzati, il tutto per contribuire anche all’economia locale. Negli anni ho letto articoli di viaggio, guide, ho seguito alcuni siti internet e oggi mi sento di appoggiare moltissimo il concetto del “Turismo Responsabile”, ovvero,

…il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.

(Associazione Italiana Turismo Responsabile)